Se ti appresti a leggere questa guida è perché hai finalmente deciso di comprare una piscina interrata.
Questa breve guida è pensata per aiutarti a scegliere la tua piscina interrata e darti indicazioni su come gestirla dopo l’acquisto.
Partiamo dall’inizio. Sicuramente ti sarai domandato quali sono le autorizzazioni amministrative e i permessi necessari per costruire una piscina. Come spesso accade non esiste una risposta univoca a questa domanda, soprattutto perché, dopo la riforma del titolo V della Costituzione approvata nel 2001, questa materia non è più di competenza statale, ma spetta alle singole regioni decidere in merito.
In linea di principio, però, esistono tre titoli edilizi cui fare riferimento:
- Il permesso di costruire (ex concessione edilizia)
- La DIA
- La SCIA
Il permesso di costruire riguarda generalmente gli interventi che prevedono una nuova costruzione, una modifica urbanistica o l’ampliamento di una unità immobiliare. Se ti interessa avere informazioni più approfondite puoi leggere il dettaglio della normativa riguardante il permesso di costruire.
La DIA (Denuncia di Inizio Attività) è un atto amministrativo molto più immediato rispetto al permesso di costruire. A differenza di quest’ultimo viene promosso direttamente dal privato, redatto da un tecnico abilitato, e presentato in Comune. La normativa specifica che trascorsi trenta giorni dalla presentazione si può dare inizio ai lavori poiché l’eventuale silenzio della Pubblica Amministrazione viene interpretato come assenso.
Uno strumento ancora più rapido è la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività). Presentando in Comune una SCIA, infatti, non è necessario attendere i trenta giorni previsti dalla DIA ma si possono iniziare immediatamente i lavori di costruzione. Le norma prevede comunque la possibilità di verifiche in corso d’opera e la sospensione dei lavori entro 60 giorni in mancanza dei requisiti necessari.
Come avrai capito non possiamo indicarti con esattezza la procedura da seguire. Richiedere informazioni dettagliate presso l’ufficio tecnico del tuo Comune è certamente la soluzione migliore, ma adesso hai di sicuro le idee un po’ più chiare.
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